A Venezia bollino rosso e nero: 43 giorni critici

Comune e Prefettura approvano il calendario: varchi e spostamento dei lancioni permanenti nei giorni off limits
Un'immagine dei flussi a San Marco
Un'immagine dei flussi a San Marco

VENEZIA. Bollino nero nei giorni critici, come in autostrada. A Venezia i “varchi” e gli spostamenti dei lancioni da San Marco alle Fondamente Nuove diventano permanenti. Misura che secondo il Comune dovrebbe contribuire a ridurre l’impatto del turismo durante l’estate.

Da venerdì prossimo primo giugno al 2 settembre saranno in tutto 43 le giornate da bollino, suddivise in base agli arrivi. Intesa raggiunta ieri mattina in Prefettura, nel corso della riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica. L’iniziativa dei varchi e delle deviazioni dei flussi pedonali nelle giornate di maggiore criticità non è più dunque solo un’idea del Comune.

Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Forte Marghera, Mestre / Inaugurazione freespace biennale arte
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Forte Marghera, Mestre / Inaugurazione freespace biennale arte

Ma gode del pieno appoggio della Prefettura e delle forze dell’ordine. Basterà a salvare la città dall’invasione? «Noi ci proviamo», commenta il sindaco Luigi Brugnaro, «è il massimo che le attuali norme ci consentono di fare. Abbiamo il coraggio, a differenza del passato, di sperimentare nuovi sistemi che permettano di conciliare la vita dei residenti e dei lavoratori con quella di migliaia di ospiti provenienti da tutto il mondo. Sistemi che, con umiltà, mettiamo a disposizione del Ministero per il “Piano strategico nazionale del turismo”».

«Non si tratta di “tornelli”, dice Brugnaro, «ma di varchi presidiati per gestire il turismo, come previsto nel piano Unesco nel 2017». Il piano prevede la definizione di un calendario con bollini di colore diverso a fianco delle date di maggiore afflusso. «Che permettano a chi sta programmando una visita a Venezia», dice il sindaco, «di scegliere il periodo meno affollato». Come per i viaggi in autostrada il turista dovrebbe evitare le giornate da bollino nero. Si comincia subito, con il ponte del 2 giugno.

Da venerdì a domenica massima allerta. E la previsione di deviare in caso di necessità i flussi dei turisti con varchi chiusi in caso di necessità decisa dalla Polizia locale al ponte della Costituzione e all’imbocco di Lista di Spagna. Chi arriva con il treno o con l’auto e il pullman potrebbe essere incamminato verso San Marco dalla parte del ponte degli Scalzi, per San Polo e Rialto e non più per la Strada Nuova intasata. Nelle giornate da bollino nero, che ci saranno anche nei week end di metà luglio (14 e 15, festa del Redentore), ma anche di agosto, il 4 e il 5 l’11 e il 123, il 18 e il 19, è previsto anche l’obbligo di sbarco alle Fondamente Nuove per i lancioni Gran Turismo provenienti da Cavallino, Jesolo, Musile, Quarto d’Altino.

Da metà luglio a metà agosto sono numerosi anche i giorni da “bollino rosso”, dove sono i previsti i varchi ma non le deviazioni dei lancioni. È compreso anche il primo week end di settembre, con la Regata Storica. Che sarà come il Redentore anche oggetto di specifiche ordinanze. Gli altri week endo di giugno e luglio sono stati definiti da «bollino giallo». Il livello minimo di allarme, con le transenne, gli steward e i totem informativi.

Una novità introdotta con il week-end lungo del Primo maggio. Quando furono sperimentati per la prima volta i nuovi varchi. Pur mai chiusi per emergenza. La direzione consigliata aveva però provocato le proteste di alcuni commercianti della Lista di Spagna e di Strada Nuova, per la deviazione dei flussi e dunque il «calo» di vendite di alcune attività economiche, a cominciare dal cibo take away. Una misura che sarà «continuamente monitorata». Insomma, un inizio. Che secondo i critici potrebbe non essere sufficiente a migliorare la qualità della vita della città nei week end estivi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia