A Venezia arriva il ministro Delrio: «Vogliamo risposte certe»

VENEZIA. Il sindaco Brugnaro che intende ottenere impegni certi del governo per Venezia, i sindacati autonomi che proclamano uno sciopero dei lavoratori dell’aeroporto, gli ambientalisti che intendono chiedere su Mose e grandi navi. Il ministro ai Trasporti Graziano Delrio arriva oggi (lunedì 7 novembre 2016) a Tessera per inaugurare alle 10 la nuova “moving walking” dell’aeroporto Marco Polo - l’attesissima (da anni) passerella mobile e coperta tra la darsena e lo scalo - e per il confronto pubblico a favore del “Sì” al referendum costituzionale, alle 17 a Santa Maria delle Grazie: ma nel mezzo avrà incontri istituzionali con il sindaco e, probabilmente, qualche lontana protesta.

Le richieste del Comune. Il sindaco Brugnaro da tempo chiede un incontro ufficiale con il governo e lo avrà oggi con il ministro Delrio, dopo il taglio del nastro della passerella in aeroporto. Lunga la lista delle richieste, iniziando dal via libera definitivo del governo al progetto da 2,6 miliardi per il nuovo porto off shore: «Ci sono i cinesi pronti a investire 600 milioni e abbiamo perso una nave da 6 mila container perché i fondali sono bassi».

Un modo - sostiene Brugnaro - per lo Stato anche per “rimediare” agli errori di progettazione della conca di navigazione alle bocca di Malamocco, che impediranno alle navi di entrare con il Mose alzato. Sempre per il porto, il Comune vuole certezze sul nuovo scalo per le navi passeggeri e dire la sua sulla nomina del futuro presidente dell’autorità, caldeggiando una proroga di Paolo Costa. Poi le competenze uniche sulla laguna.

E, naturalmente, il capitolo finanziamenti, come ha detto in settimana il sindaco in occasione delle celebrazioni per i 50 anni dell’Aquagranda: «Spendiamo 30 milioni di euro di extracosti per questa città e ce li devono riconoscere con la Legge speciale o dandoci la possibilità di autofinanziarci: abbiamo proposto un anno fa la Ztl pedonale a pagamento e non ci hanno mai risposto».

Gli ambientalisti. Il Comitato No grandi navi, l’associazione Ambiente Venezia e Laguna Bene comune hanno chiesto un incontro urgente al ministro - ma non è in programma - per parlare «delle verifiche tecniche sulle criticità riscontrate nel sistema Mose, interloquire sui progetti per l’estromissione delle grandi navi cr0cieristiche dalla laguna», chiedendo di non autorizzare alcun nuovo scavo.

Lo sciopero. Ad accogliere il ministro Delrio, anche l’astensione dal lavoro dalle 10 alle 18 proclamata dal sindacato Sgb per il personale dei tre handler Gh, Aviapartner e Wfs che si occupano dei servizi a terra, da tempo in vertenza con Save. Quale sarà l’impatto dello sciopero sull’operatività dello scalo si vedrà solo a ministro già arrivato.

Referendum. Alle 17 l’appuntamento al centro culturale Santa Maria delle Grazie (via Poerio 32 a Mestre) su “Le ragioni del Sì”. L’incontro pubblico con il ministro Delrio intervistato dal giornalista Luigi Bacialli, con il saluto della segretaria del Pd metropolitano Gigliola Scattolin e di Adriana Vigneri, dei comitati per il “Sì”.

Il futuro dell’aeroporto. L’inaugurazione della passerella è anche l’occasione per la minoranza a Ca’ Farsetti per ricordare a Brugnaro - come fa il consigliere Pd Nicola Pellicani - che «è passato un mese dall’approvazione all’unanimità della mozione in Consiglio comunale con la quale si impegna il sindaco a un confronto trasparente sul protocollo d’intesa siglato tra Enac, Comune e Save sulla realizzazione e gestione del terminal d’interscambio atteso da decenni, per stabilire gestione dei parcheggi, tariffe differenziate residenti-turisti, regolamentazione delle aree Ztl. Se il protocollo non passerà al voto del Consiglio e non sarà accompagnato dalla convenzione, tutto è destinato a diventare carta straccia. È in gioco il futuro della città».