A undici anni tenta il suicidio a scuola
MESTRE. Una bambina che si sente male, le maestre che chiedono aiuto al 118 e l’ambulanza che la ricovera all’ospedale. È stata trattenuta, per una notte, nel reparto di osservazione del Ca’ Foncello di Treviso ed ora sta meglio l’alunna di una scuola elementare della terraferma (che non indicheremo per preservare l'identità della piccola) che, giovedì mattina, durante le lezioni, ha ingerito alcune pastiglie di medicinali in quello che è stato classificato come un “tentativo di suicidio”. Una storia straziante che ha avuto un epilogo positivo visto che la bambina è fuori pericolo. Ma è fondamentale, ora, che la famiglia e la scuola vadano a fondo sui motivi del grave gesto che ha portato una bambina di scuola elementare a compiere un gesto così grave.
Sono tante gli interrogativi legati ad un fatto del genere che vede come protagonista una bambina. Tra questi anche: perché compierlo a scuola? Sul fatto, i vertici dell’istituto, dove è avvenuto il grave episodio, non vogliono rilasciare commenti: «Confermiamo che qualcosa è successo ma non possiamo dire di più dal momento che è coinvolto un minorenne». Il muro di silenzio, eretto attorno alla bambina, protagonista di un gesto così forte e tragico, è comprensibile. È chiaro che la bambina si portava dentro una sofferenza enorme, schiacciante, tanto da indurla a compiere un gesto estremo. Del fatto si stanno occupando anche i carabinieri della stazione locale, intervenuti subito dopo l’arrivo nell’istituto scolastico di un’ambulanza. Il fatto risale alla tarda mattinata di giovedì.
Erano da poco passate le 11.30 quando dalla scuola è stato lanciato l’allarme alla centrale operativa di Treviso Emergenza. L’allarme riguardava un’alunna delle scuole elementari di un istituto di un centro della terraferma che aveva appena ingerito una serie di compresse di medicinali. Pochi minuti più tardi un’ambulanza del Suem era già sul posto.
I sanitari hanno prestato i primi soccorsi alla bambina prima di caricarla sull’ambulanza e trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello, dove è stata sottoposta a lavanda gastrica. La bambina, poi, è stata ricoverata nel reparto di osservazione dell’ospedale di Treviso e, stando alle poche notizie filtrate su un caso così delicato, ora sta meglio. Dell’episodio sono stati informati anche i carabinieri. I militari dell’Arma sono intervenuti sul posto ed hanno avviato le prime indagini, sentendo i familiari e le insegnanti della bambina per cercare di capire le ragioni di un gesto così grave.
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