A Sottomarina il supermercato è sulla spiaggia: «Colpa del piano casa regionale»

SOTTOMARINA. Continua lo scontro politico sulla costruzione del supermercato Aldi che si sta realizzando nel perimetro della zona dei bagni Clodia, a ridosso del Lungomare.
Dopo che la Lega ha rispedito al mittente le accuse rivolte dal M5S che ne addossava le colpe al discusso piano casa, voluto dalla Regione e del quale, a Sottomarina, hanno beneficato parecchi proprietari immobiliari e dopo che anche il presidente di Ascot, Giorgio Bellemo, ha precisato che si tratta di una conseguenza del Piano del Lungomare, datato 2011, sul quale l’associazione che raccoglie gli stabilimenti balneari aveva chiesto correttivi su cui non è arrivata nessuna risposta, è stavolta di nuovo il M5S a tornare a alla carica.
«Sulla realizzazione del supermercato in zona Clodia», si legge nel comunicato politico inviato dall’amministrazione pentastellata, «vediamo ancora fantasiose spiegazioni da parte del centrodestra, a difesa del piano casa della Regione, che finora ha prodotto troppe colate di cemento e ha permesso di realizzare veri e propri condomìni partendo da villette, visto che il piano permetteva di abbattere l’immobile esistente e di ricostruirlo ampliandolo anche del 100%, tenendo conto che le parti comuni, i locali tecnici, i garage e perfino certe forme di verande non si contano come superficie. Per la stessa idea ma senza alcuna logica, visto che era nata per le residenze private, la stessa legge oggi permette che un magazzino di poco più di 300 metri quadri possa ottenere un ampliamento della superficie di oltre mille metri quadri, senza i quali non avrebbe potuto sorgere alcun supermercato». Per i 5 Stelle senza il piano casa nessun supermercato avrebbe potuto sorgere a ridosso della spiaggia.
«Vero », precisa il consigliere pentastellato Daniele Padoan, «che la variante al piano regolatore del Lungomare del 2011 permette in alcune aree la realizzazione di attività commerciali, ma è anche vero che senza il piano casa non si sarebbe potuto avere un ampliamento del genere e senza quei mille metri quadri in più si sarebbero potuti realizzare al massimo solo piccoli negozi. Questo succede quando si vogliono fare leggi in materia di edilizia troppo generalizzate, quando invece andrebbero sempre adattate al territorio. Quello che può andare bene a Padova o Vicenza non può essere adatto a Sottomarina. E di questo ancora una volta Chioggia deve ringraziare la miope politica di sviluppo regionale che, oltre ad averci dimenticato per le infrastrutture, ci ha regalato migliaia di metri cubi di cemento. Per evitare altri piani casa, saremo costretti a rivedere gli strumenti urbanistici della zona spiaggia, già troppo sacrificata al cemento». —
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