A San Giuliano raduno delle tribù dei tatuaggi

All’hotel Russott la prima “International Tattoo Convention”
Tatuatore al lavoro
Tatuatore al lavoro

MESTRE. Giovani e giovanissimi, italiani e stranieri, più o meno trasandati, di sicuro stravaganti, per lo più dotati di piercing ma, soprattutto, di tatuaggi, affollano l'hotel Russott di San Giuliano. Una tribù variopinta e colorata accorsa in massa per assistere a un evento unico nel suo genere, la prima International Venezia Tattoo Convention, una vera e propria “reunion” dei migliori tatuatori di tutto il mondo in programma fino a domenica, alla quale parteciperanno centinaia se non migliaia di visitatori, chi solo come spettatore, chi anche per farsi “disegnare” il corpo dai più grandi del settore. «Il tatuaggio è nato con l’uomo – spiega Max, uno degli organizzatori della convention -, veniva utilizzato dagli uomini primitivi come mezzo di comunicazione, ora è diventato vera e propria arte». Eh già, un’arte che negli ultimi anni ha trovato grandi consensi, tanto che ormai, almeno fra gli under 50, ci sono più persone con almeno un tatuaggio che quelle senza. Ecco perché molti hanno deciso di pagare il prezzo del biglietto (15 euro) per ammirare gli artisti all’opera. E nessuno è rimasto deluso.

150 gli stand dei tatuatori peofessionisti provenienti da ogni parte del mondo: Italia in primis, ma anche Stati Uniti, Germania, Sud Coresa, Inghilterra, Nuova Zelando, Portogallo, Russia, Svezia, Argentina, Molta Portogallo, Polonia, Svizzera. Nomi conosciutissimi nel mondo dei tatuaggi, come il romano Antonio Proietti, un vero e proprio pittore, il sudcoreano Memento, il protoghese Mauro Amaral e molti altri ancora, mostreranno (e lo hanno già fatto ieri) il proprio talento nelle diverse espressioni artistiche: dall’old style al realistico, dal traditional al tribale. E il tutto, ricorda ancora Max, “in un ambiente festoso abitato da tatuatori seri che lavorano in sicurezza”.

Tatuatori al lavoro tra i 150 stand
Tatuatori al lavoro tra i 150 stand

Ma la inusuale convention del Russot propone anche performance artistiche di alto livello, come quella della bodypainter Lela Perez capace di trasformare i corpi in vere e proprie tele, e delle poledancer Isabella Sutto e Monika Sut, pronte a incantare i presenti con la loro danza attorno alla pertica. Dulcis in fundo, l’International Venice Tattoo Convention dà voce anche all’associazione Onlus GruppoX di Salzano che promuove la raccolta fondi a favore delle famiglie e delle aziende gravemente colpite dal tornado dell 7 Luglio 2015.

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