A San Donà piove in municipio

Si allagano i vialetti del cimitero, forti disagi anche in via Aquileia
FGAVAGNIN SCATOLIN ACQUA IN MUNICIPIO A SAN DONA FOTO RUBATE
FGAVAGNIN SCATOLIN ACQUA IN MUNICIPIO A SAN DONA FOTO RUBATE

Pioggia e maltempo, nel Sandonatese sono i canali consortili quelli più a rischio. I canali che si intrecciano nel vasto territorio di bonifica sono stati per tutta ieri osservati speciali. Le zone di campagna si sono allagate soprattutto a Grassaga, Isiata, Bassa Isiata e Fossà, forse perché le idrovore non sono riuscite a prosciugare in tempo. Il Piave resta sotto i livelli di guardia, anche se i volontari della protezione civile di San Donà e l'assessorato delegato Alberto Schibuola hanno consolidato la task force di controllo per eventuali emergenze.

La pioggia battente ha creato qualche disagio in varie zone della città, come in via Aquileia che è spesso allagata e diventa pericolosa per le auto in transito, o verso il villaggio San Luca. Nulla di grave, anche se ci sono stati casi di garage e scantinati allagati, ma non incidenti stradali di rilievo pur con le varie chiamate ai vigili del fuoco per i motivi più disparati. Anche la polizia locale era ieri in città con le pattuglie per i controlli previsti in queste condizioni meteo. Al cimitero, invece, si sono formate varie pozze d'acqua, soprattutto dietro la parte nuova. «Basterebbe che il Comune intervenisse», spiegano alcuni cittadini molto infastiditi, «sistemando un pozzetto che è regolarmente intasato. Altrimenti si formano delle pozzanghere che impediscono di raggiungere alcune tombe e questo è inaccettabile».

La pioggia ha creato qualche problema anche in municipio. Lungo alcuni corridoi del palazzo municipale, il personale è dovuto ricorrere a secchi per l'acqua e stracci con i quali asciugare il pavimento, in particolare vicino alle macchinette per il caffè. Tutto risolto con l'intervento dei tecnici. «Restiamo in allerta con la protezione civile», ha detto l'assessore Schibuola, «il Piave non sta creando particolari problemi, pur essendo abbastanza alto, perché non ci sono le condizioni meteo per una piena come pochi mesi fa, mentre i canali cosortili, più piccoli e abbastanza vicini a zone abitate, li abbiamo dovuti tenere costantemente sotto controllo».(g.ca.)

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