A San Donà la parrucchiera Elisa ha aperto a mezzanotte. «Orari flessibili per le clienti»

«Nuance» ha iniziato allo scoccare del giorno per accontentare un po’ tutti. «Dovremo pensare ad adeguare le aperture secondo le esigenze»

San Donà. 

La prima ad aprire è stata Elisa Gnes. Davanti al suo «Nuance Parrucchieri» in viale Primavera a San Donà, a mezzanotte in punto, Elisa era già pronta con spazzola e phon per la prima cliente. La giovane parrucchiera ha lavorato nel cuore della notte per rispettare tutti gli appuntamenti fissati da chi la mattina doveva andare al lavoro con i capelli finalmente in piega.

La primissima cliente è stata Veronika, titolare della gelateria Giulia di Noventa, che a mezzanotte e 1 minuto era già seduta davanti allo specchio: «Quando ho saputo che Elisa sarebbe stata aperta ne ho approfittato subito, per riparmiare tempo anche perchè abbiamo aperto anche noi la mattina e poi sarebbe stato molto più difficile trovare il tempo con la fila di appuntamenti. Per due mesi e mezzo non è stato possibile andare dalla parrucchiera e anche questo è un ritorno alla normalità importante soprattutto per noi donne».

Dopo Veronika, subito altre due clienti nottambule e poi via fino all'alba tra pieghe, tagli, tinte, mentre all'esterno si è radunata da mezzanotte una folla di curiosi ad assistere all' overture, primo negozio di San Donà ad aprire dopo il lockdown.

«E' stato bello riaprire», ha detto Elisa, «dopo tutto questo tempo. Ed è stato gratificante vedere che subito le clienti hanno chiamato per prenotarsi a partire dalla mezzanotte. Noi già apriamo dalle 8 alle 22, quindi un orario molto lungo, ma certo ora potremmo anche pensare di aprire fino a tardi, a mezzanotte, magari nei fine settimana quando chi esce la sera vuole avere i capelli in ordine per andare in discoteca o in qualche locale».

I parrucchieri del basso Piave e litorale hanno lavorato a pieno ritmo per tutta la vorticosa giornata. E anche tutto il resto della settimana sarà piena. Non tutti hanno riaperto ieri. Altri se ne aggiungeranno oggi e poi a metà settimana, in particolare i parrucchieri cinesi che sono tra quelli che lavorano di più da qualche anno a questa parte.

Al salone Corrado di via Stefani a San Donà, storico parrucchiere per uomo, la settimana è piena per il titolare e il figlio Enrico: «Abbiamo aperto all'alba e già c'erano dei clienti che aspettavano il loro turno. Come tutti, dobbiamo lavorare con prenotazione obbligatoria, massimo tre persone all'interno, sanificazione ambienti, pettini, forbici. Poltrone distanziate e tutto il resto. Abbiamo realizzato anche una saletta per avere più spazio a disposizione».

Flavio Mammoletto, coiffeur di via Jesolo ha fatto molta promozione nei giorni precedenti: «Sarà un'occasione per il rilancio all'insegna di igiene e sicurezza», ha detto Mammoletto, «anche se non è certo facile per noi come per i clienti. Dobbiamo introdurre le borse delle signore all'interno di sacchetti, tenere tutto pulito con la sanificazione costante, mascherine e gel, guanti. Per fare la barba agli uomini indossiamo una visiera. Sono abitudini e regole cui cercheremo di abituarci». —

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