A San Donà incubo a quattro ruote "Traffico caotico e parcheggi difficili"


SAN DONA'. Arredo urbano, parcheggi e viabilità: sono questi i temi più sentiti. Il progetto di far pagare la sosta in centro anche di sabato fa arrabbiare tutti, le condizioni di strade e marciapiedi non sono delle migliori, per non parlare delle code alle vie di accesso alla città.


Si parla in effetti da anni della pedonalizzazione sempre più spinta del centro, piazza Indipendenza in testa, del relativo nuovo anello viario, visto oltretutto che i benefici iniziali portati dal nuovo ponte alla fluidità del traffico stanno svanendo. Tra progetti ancora in cantiere e la realtà quotidiana, saltano fuori inevitabilmente problemi e proteste.


E non poteva che essere la piazza, intesa non solo come luogo fisico, ma anche come principale arena del dibattito, ed essere oggetto delle lamentele. "Basta camminarvi sopra - sbotta
Augusto Saccaro
- per rendersene conto di persona. In piazza Indipendenza le mattonelle sono sollevate in più punti. Mi chiedo se davvero la ristruttureranno e se noi di una certa età la vedremo finita".


Angelo Ascione
aggiunge: "Per entrare in piazza c'era un gradino rotto, per poco non inciampavo. Gli anziani e i bambini sono continuamente a rischio".


Spostandoci di prospettiva, qualche metro più in là, il problema non cambia. "Anche piazza Rizzo è diventata un insieme di buche - dice
Lino Balzarin
- pochi giorni fa mia moglie stava per cadere. Ci vuole attenzione verso questi disagi apparentemente banali. E ricordiamoci anche dei parcheggi. Di lunedì non si trovano, negli altri giorni quelli in centro sono tutti a pagamento e vigili e ausiliari sono subito pronti ad elevare le multe. Adesso si parla anche di park a pagamento il sabato, non vorremmo diventasse un'ossessione".


Il tema appassiona e così si avvicina la signora
Mirta Ambrosin
. "In via Roma i marciapiedi sono praticamente assenti - spiega - in altri punti del centro sono comunque messi male quando non pericolosi perché si può inciampare. E poi ci vorrebbero più piste ciclabili, non parallele, ma direttamente lungo le strade del centro per la sicurezza dei cicli".


Ma arredo urbano non sono solo strade e marciapiedi. "Io penso ai monumenti e palazzi antichi che abbiamo in città - aggiunge
Natale Balliana
- San Donà ha una sua storia, in particolare durante la prima e poi anche nella seconda guerra. Dovremmo valorizzarla, con i suoi monumenti ed i suoi cippi che invece vengono dimenticati se non per qualche ricorrenza".


La viabilità in ingresso e uscita è una questione altrettanto sentita dai cittadini sandonatesi. "Ormai il nuovo ponte è stato fatto - sostiene
Adriano Midena
- e ce lo teniamo, solo che il problema resta e la città è spesso intasata. Il ponte della Vittoria si blocca ed entrare e uscire dal centro di San Donà è un problema piuttosto serio per chi abita oltre il fiume e magari transita ogni giorno lungo questo tragitto, affrontando code che soprattutto di lunedì sono estenuanti".


Il tassista
Massimo Berlendis
apre uno squarcio sui disagi della categoria che sta cambiando nel numero e nei servizi non senza polemiche."Noi viviamo la città quotidianamente sulle sue strade - racconta - intanto la categoria ha sofferto per una liberalizzazione delle licenze senza vere regole. Adesso si parla di nuova piazza Indipendenza e ancora i tassisti non sono certi di dove andranno a finire. Vorremo anche noi un'area ben definita con l'arredo degno del nostro servizio che è per tutti i cittadini e può crescere ancora".

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