A San Donà e Musile si lotta contro la ludopatia

A San Donà si sta muovendo l’Associazione 5 Stelle, che ha deciso di promuovere un confronto pubblico. A Musile è il Pd ad aver ipotizzato che il Comune possa concedere piccole agevolazioni fiscali...

A San Donà si sta muovendo l’Associazione 5 Stelle, che ha deciso di promuovere un confronto pubblico. A Musile è il Pd ad aver ipotizzato che il Comune possa concedere piccole agevolazioni fiscali per convincere gli esercenti a non installare i videopoker nei bar.

«Il nuovo allarme sociale: quando il gioco diventa pericoloso» è il titolo del convegno che l’Associazione 5 Stelle organizza domani alle 20.30, al Da Vinci. Parteciperanno il sindaco Andrea Cereser e la dottoressa Emilia Serra, dirigente psicologa al Ser.D. dell’Asl 10, previsti anche altri interventi tecnici.

A Musile, invece, il consigliere Giuseppe Cassarà (Pd) ha presentato una mozione sulla ludopatia in cui, tra gli altri punti, si ipotizzava la possibilità di agevolare fiscalmente le attività per non installare i videopoker. La mozione è stata discussa nell’ultima seduta del Consiglio comunale, ma per il momento è stata «congelata» perché è emerso che i Comuni non avrebbero gli strumenti per attuare questo tipo di interventi. L’amministrazione di Musile ha annunciato di aver aderito al protocollo d’intesa stilato dalla prefettura. «Verificheremo se l’amministrazione procederà all’attuazione del documento, in particolare nella creazione delle occasioni di confronto con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e di volontariato», conclude Cassarà. (g.mon.)

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