A Quarto il primo agriturismo B&B «Bisogna investire»

Si chiama “Colombera” e sorge in un complesso dell’800 La sindaca Conte: «Il turismo come volano economico»
Di Marta Artico

QUARTO D’ALTINO. Inaugurato il primo agriturismo con pernottamento del Comune. Taglio del nastro domenica, per l'Agriturismo Colombera, che si trova nell’omonima e bellissima strada ricca di storia e rimandi archeologici. Si tratta di un’attività turistica a conduzione familiare ideale per trascorrere un soggiorno in tranquillità. Tra Tessera, Campalto, Favaro, Ca’ Noghera, ma anche a San Liberale e Praello di B&B e agriturismi ce ne sono molti, diversi anche realizzati di recente, vista la vicinanza con l’Aeroporto.

A Quarto, invece, a oggi questo settore non è stato molto sviluppato, tanto che di agriturismi dove si può dormire, non ce n’era neanche uno finora, mentre gli affittacamere si contano sulle dita di una mano. Quello di via Colombera è un complesso rurale a due piani che risale alla fine dell'800, recentemente ristrutturato nel rispetto del contesto naturale che lo contraddistingue. A disposizione degli ospiti dieci stanze doppie, ciascuna arredata in modo diverso, con bagno privato, tv, aria condizionata, connessione wi-fi.

C’è una sala colazione, una zona relax, due giardini e un ampio parcheggio. I prodotti di stagione sono a chilometro zero, grazie all’attività della famiglia che lo gestisce, i Zanotto, che può contare suun allevamento di bovini da 240 capi. «Investire nella qualità e nel turismo», spiega la sindaca Silvia Conte, «è un ottimo antidoto alla crisi. Il nostro territorio ha una notevole potenzialità turistica ancora da valorizzare». Per questo il Comune spera che anche altri cittadini investano per valorizzare le risorse del territorio, aprendo B&B di qualità e agriturismi. Prevista, a breve, un’apertura all’inizio di via Cluadia Augusta.

Proprio in quest’ottica l’amministrazione sta realizzando la welcome card, cui ha aderito l’agriturismo Colombera, una carta servizi che verrà consegnata ai turisti che soggiornano nelle strutture del Comune è consentirà di conoscere le attrattive culturali e naturalistiche del territorio. «Lo scopo», prosegue la sindaca, «è lavorare in rete, trasformare le 140 mila presenze turistiche che vengono registrate ogni anno da noi, in un turismo consapevole e in un volano economico per il territorio».

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