A Porto Marghera bisogna portare nuovi investitori

Gambato, Confindustria Venezia: "Crediamo nel rilancio innovativo. Anche la zona franca potrà aiutare"
Gian Michele Gambato
Gian Michele Gambato

PORTO MARGHERA. I cento anni di Porto Marghera sono un’occasione non solo per ricordare ma  per ripartire. Se Porto Marghera è un unicum con Venezia da ormai un secolo, Confindustria Venezia è nata proprio con le industrie di Porto Marghera e qui ha affondato le proprie radici.

Se negli anni Venti del Secolo scorso la produzione consisteva nella lavorazione di materie prime importate via mare, oggi quel modello industriale - patrimonio dell’intera regione - si è evoluto e reinventato.

Un polo industriale e logistico che ha saputo riqualificarsi cercando di non subire le innumerevoli trasformazioni dettate dalle evoluzioni economiche e tecnologiche, anzi facendo di esse una leva per diventare qualcosa di innovativo e ancora una volta eccellente.
 
Per noi industriali Porto Marghera non è solo da celebrare per la sua longevità, ma è un esempio di una mentalità imprenditoriale e sociale vincente, che ha permesso negli anni a questo luogo di diventare un polo industriale di rango europeo, di ambire a traguardi inimmaginabili e di vincere sfide sempre più impegnative.

Oggi dobbiamo sostenere queste eccellenze con le necessarie bonifiche e la valorizzazione di spazi e infrastrutture a beneficio delle imprese che vorranno contribuire al suo rilancio e riposizionamento.
 
Abbiamo da subito condiviso le proposte nate in seno al Comitato per le celebrazioni del Centenario e promosse dal suo presidente, il Sindaco Brugnaro, e oltre ad assicurare la nostra più fattiva collaborazione per la migliore riuscita dei diversi eventi programmati già da questo autunno, Confindustria Venezia e Rovigo intende continuare a proporre idee e progetti non solo per la Marghera che è stata, ma anche per quella che verrà.
 
E proprio per consentire e agevolare i migliori investimenti nelle sue specifiche potenzialità e attrattività, abbiamo recentemente promosso “Invest in Venice”, il primo di una serie di appuntamenti dedicati agli investitori che vogliono credere come noi nel rilancio e nello sviluppo di Porto Marghera e di Venezia.

Intendiamo mantenere e rafforzare il nostro ruolo di aggregatore di nuove idee e formule che permettano altri cent’anni ancor più prosperi per l’industria di Marghera, così come facciamo per tutti i progetti che vogliono migliorare Venezia, come nel caso del riconoscimento della Zona Franca, dove insieme alla Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare stiamo dando prova che coesione e sinergia fra le diverse realtà che hanno a cuore il veneziano possono portare i migliori risultati per questo territorio.  
 
Continuiamo quindi a credere in Porto Marghera e in Venezia e lo facciamo insieme a tutti quelli che sono legati a diverso titolo con questo luogo.

Continueremo a promuovere impresa e cultura d’impresa per Marghera, con propositi e idee sempre più innovative, fungendo sia da propulsore per trovare le formule e gli strumenti di investimento migliori e più adatti a quest’area, sia da interlocutore per far si che queste opportunità non depauperino il territorio, bensì lo arricchiscano di nuove e strategiche possibilità di sviluppo.
 
* Presidente di Confindustria Venezia e Rovigo

 

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