A Palazzo Venezia rievocato il passaggio della cometa del 1682

A Istanbul la residenza dell’ambasciatore d’Italia è il palazzo che fu legazione della Serenissima a Costantinopoli. E che oggi vede come guida diplomatica proprio il veneziano Gianpaolo Scarante

ISTANBUL. Un viaggio nel tempo ambientato il 15 settembre 1682 a Costantinopoli, nella casa del Bailo della Repubblica di Venezia , nel quartiere latino di Pera sotto il regno del Sultano Mehemet IV: è questo lo scenario rappresentato a Palazzo Venezia, Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, il veneziano Gianpaolo Scarante, nell’ambito delle celebrazioni dei 125 anni della fondazione del Liceo Italiano IMI di Istanbul. Un “viaggio” organizzato dallo stesso Liceo IMI, attraverso la “ Bridging Ages Association”, organizzazione di ambientazioni storiche attiva in 20 Paesi con sede in Svezia. “Time travel” è il metodo elaborato da Bridging Ages per rivivere la storia del luogo prescelto.

Il Liceo IMI di Istanbul, fondato nel 1888, tradizionale sede di incontro di culture, conta oggi 450 studenti e circa 30 docenti.

Quel giorno di settembre 1682 il Bailo Gianbattista Donà con i suoi segretari, dragomanni, famigli ed ospiti stranieri, assisteva al passaggio della Cometa di Halley nei cieli di Costantinopoli utilizzando uno strumento straordinario, il cannocchiale, “inventato” da Galileo Galilei pochi decenni prima, quando lo scienziato insegnava presso l’Ateneo di Padova al servizio della Repubblica di Venezia.

La rievocazione odierna rappresenta l’occasione per far comprendere agli alunni del Liceo IMI - veri protagonisti assieme agli insegnanti - una storia lontana ma non troppo, un mondo di relazioni culturali ed umane lungo secoli ed un viaggio nella conoscenza scientifica e sociale, ma anche naturalistica e di costume.

Venti ragazzi delle terze classi del Liceo Italiano, assieme agli organizzatori del Time Travel provenienti da Venezia, indossando costumi e gustando cibi dell’epoca sono entrati nei panni dei protagonisti dell’evento nel 1682, interpretando personaggi realmente vissuti e conosciuti da fonti di archivio : i dragomanni, i giovani di lingua cioè gli interpreti, che a Costantinopoli studiavano il turco ed il veneziano sotto la guida di sapienti maestri, i corrieri postali che recapitavano i messaggi diplomatici dall’Oriente alla Serenissima, i funzionari turchi, con ospiti cosmopoliti, i famigli del bailo, gli scrivani, il bailo stesso nell’atto di osservare e spiegare i moti degli astri, sono personaggi storici rievocati attraverso ricerche effettuate presso l’Archivio di Stato di Venezia, l’impegno di docenti dell’Università Ca’Foscari e di storici veneziani organizzati dalla signora Cecile Franchetti responsabile di Bridging Ages di Venezia.

Ognuno dei circa 40 personaggi del viaggio nel tempo si presenta con nome e funzione, descrive e spiega il ruolo tenuto in quel 15 settembre 1682 aspettando il passaggio della cometa .

Abiti ed oggetti necessari alla rappresentazione, dalla carta di Piri Rais alle pergamene, sono stati creati a Venezia e ad Istanbul per l’occasione assieme a tutta la documentazione filologica dell’evento, ricordato dalle cronache veneziane con i veri nomi dei protagonisti presenti. In quell’occasione per la prima volta a Costantinopoli fu gustato un frutto proveniente dalle Americhe, la fragola della Virginia, offerta agli ospiti nella casa bailaggia dalla moglie dell’ambasciatore francese de Guilleragues, Madame Marie Anne de Pontac invitata dal Bailo Gianbattista Donà .

Gli alunni dell’Istituto IMI di Istanbul arriveranno a Venezia nella prossima primavera in un viaggio di studi che permetterà loro di approfondire aspetti storici, culturali, sociali ed scientifici della giornata di lavoro svolta oggi in Turchia.

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