A Palazzo Grassi la personale di Rudolf Stingel
VENEZIA. Per la prima volta la totalità degli spazi di Palazzo Grassi, a Venezia, dedicata all’esposizione di un unico artista contemporaneo: Rudolf Stingel. E’ la personale che sarà inaugurata domenica 7 aprile e che resterà aperta fino al 31 dicembre, per tutta la durata della Biennale.
Concepita dall’artista con la collaborazione preziosa e attenta di Elena Geuna, la mostra Rudolf Stingel presenta oltre trenta dipinti provenienti da collezioni internazionali, tra cui quelle dell’artista e di François Pinault, a formare un corpus che diventa di per sé un’opera straordinaria.
La personale Rudolf Stingel si sviluppa lungo tutta la superficie espositiva di Palazzo Grassi, più di 5.000 metri quadri, coinvolgendo atrio, primo e secondo piano. Per la prima volta, l’intero spazio del museo è dedicato a un unico artista, sia con opere inedite che creazioni degli anni passati, esposte insieme ad una grande installazione site-specific. L’esposizione, la prima personale in un museo italiano dopo quella del MART nel 2001, è la più importante mostra monografica europea dedicata all’artista.
La mostra presenta una selezione di oltre trenta dipinti, alcuni di proprietà dell’artista, altri provenienti dalla collezione Pinault e da altre collezioni internazionali. Il primo piano ospita un gruppo di dipinti astratti, alcuni dei quali creati appositamente per questo progetto negli studi di Merano e New York; essi offrono un’interpretazione del contesto storico, architettonico e artistico veneziano. Il motivo del tappeto riporta alla mente il passato della città di Venezia, ma, al contempo, si fonde con l’immagine dello studio viennese di Sigmund Freud, un ambiente unico, caratterizzato da diversi tappeti orientali stesi sul pavimento, sulle pareti, sul divano e sul tavolino. Il richiamo alla cultura Mitteleuropea, così importante nella formazione di Stingel, è anche un omaggio all’amico Franz West, di cui è presente un suo magnifico ritratto.
Rudolf Stingel, nato nel 1956, vive e lavora tra New York e Merano, sua città natale. La sua opera è stata al centro di mostre personali in molte istituzioni internazionali, tra cui la Secession a Vienna (2012), la Neue Nationalgalerie a Berlino (2010), il Museum of Contemporary Art a Chicago, il Whitney Museum of American Art a New York (2007), il Museum für Moderne Kunst di Francoforte (2004) e il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento (2001). Ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia nel 1993 e 2003. L’artista è anche stato presente nelle esposizioni Where Are We Going? (2006), Sequence 1 (2007), Mapping the Studio (2009-10) e Il mondo vi appartiene (2011) di Palazzo Grassi.
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