A ottobre “porta a porta” e multe da 167 €
Arriva la raccolta porta a porta dei rifiuti, cominciando dal sestiere di Dorsoduro. Da martedì 4 ottobre cambierà il sistema di raccolta dei rifiuti. Verrà superato l’attuale modello e sarà vietato lasciare i sacchetti dell’immondizia in strada, vicino alla porta di casa o appesi al muro.
Per eliminare la spazzatura, gli abitanti di Dorsoduro avranno due possibilità: se sono a casa, potranno aspettare l’arrivo dell’operatore ecologico di Veritas che suonerà o busserà alla porta, dalle 8.30 alle 12, da lunedì a sabato (domeniche e festivi esclusi).
Anche le utenze non domestiche - come negozi, bar e ristoranti - dovranno attendere il passaggio degli operatori ecologici.
Altrimenti - se non potranno permettersi di aspettare il passaggio del personale di Veritas - potranno portare direttamente i sacchetti del residuo e della differenziata del giorno, dalle 6.30 alle 8.30, da lunedì a sabato (domeniche e festivi esclusi), nelle barche ormeggiate nei punti di stazionamento nei rii della Salute; di San Vio; di San Sebastiano, nei pressi del campo, lato Università; di Santa Marta, lato ponte Novo, campo dei Secchi; di San Barnaba, all’altezza del campo; di Ca’ Foscari, a fianco del ponte di Santa Margherita.
«Dopo il successo della sperimentazione avviata nel 2015 nella zona della Salute», spiega l'assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin, «l’Amministrazione comunale, in collaborazione con Veritas, ha deciso di estendere gradualmente il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti a tutta la città d’acqua. I dati sulla sperimentazione che abbiamo fatto all’Accademia, che ha coinvolto 536 utenze domestiche, 404 utenze non domestiche, 365 utenze non residenti hanno dimostrato che la capacità dei cittadini di adattarsi al nuovo sistema è stata rapida, anche perché hanno constatato che la zona in cui vivono risulta più pulita. Abbandonare i rifiuti in strada o intorno ai cestini significa far crescere il numero di topi e gabbiani, animali che si riproducono indisturbati e sono portatori di malattie e parassiti che possono avere conseguenze sulla salute dell’uomo».
Per informare in modo capillare tutti gli abitanti di Dorsoduro, in questi giorni verranno consegnati nella cassetta della posta dei pieghevoli informativi con tutte le indicazioni, spiegate in modo semplice e chiaro.
Nella brochure verranno inoltre fornite informazioni sulla corretta raccolta differenziata, su come eliminare i rifiuti ingombranti o pericolosi e sui punti di raccolta dell'olio usato. Per i trasgressori saranno previste sanzioni a partire da 167 euro.
Dopo l’avvio della raccolta porta a porta a Dorsoduro, seguiranno, nei prossimi mesi, gli altri sestieri. Il calendario di massima prevede l’avvio della raccolta a San Polo e Santa Croce per il gennaio 2017. A marzo del prossimo anno toccherà a San Marco e a ottobre a Cannaregio. L’ultimo sestiere dove scatterà la raccolta dei rifiuti a domicilio sarà quello di Castello, dove la scadenza fissata è il febbraio del 2018.
Il nuovo sistema vuole contribuire a superare il problema dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti in calle - con problemi di carattere igienico e sanotario - tenendo conto anche del fatto che, per le caratteristiche stesse del centro storico veneziano, non è possibile prevedere, come in terraferma, l’installazione di cassonetti dove conferirli e la stessa raccolta differenziata di fatto risulta molto più limitata e difficoltosa.
Enrico Tantucci
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