A Mestre stroncato 40enne di Murano

L’uomo è crollato in via Monte Nero. Inutili i soccorsi con il Narcan

MESTRE. Overdose. Il medico intervenuto in via Monte Nero non ha avuto dubbi quando ha detto perché Tobia Bullo, 40 anni, di Murano era morto. È successo ieri pomeriggio intorno alle 16. Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di via Miranese.

Si allunga la lista delle overdose legate alla vendita della cosiddetta “eroina gialla” venduta dagli spacciatori nigeriani. Dall’estate dello scorso anno sono morti, a causa di questa eroina, a Mestre, Marghera e nel territorio dei comuni limitrofi 23 persone. Molte delle quali arrivate da fuori provincia per acquistare la sostanza con un principio attivo molto alto.

Ieri pomeriggio Bullo stava camminando sul marciapiede di via Monte Nero dal lato dell’hotel Villa Costanza. Proveniva da via Trento. All’apparenza aveva una camminata normale. A un certo punto ha iniziato a barcollare. A fatica, ha percorso, un’altra decina di metri poi è caduto a terra. Subito si sono avvicinati alcuni passanti. L’uomo non dava segni di vita. In pochi minuti è arrivata l’ambulanza del Suem e il medico rianimatore.

Per quest’ultimo è apparso subito chiaro che l’uomo fosse sotto l’effetto di overdose, quindi i sanitari gli hanno somministrato del Narcan, il farmaco che ha salvato, in questi ultimi mesi, alcune decine di persone in overdose. Ma questa volta è stato tutto inutile.

Il medico ha provato più volte a strappare alla morte l’uomo, ma non è servito a nulla. Poco dopo il medico ha constatato il decesso e sul referto di morte ha scritto: sospetta overdose.

Nel frattempo i carabinieri intervenuti sul posto avevano interrotto il transito lungo la via e sui marciapiedi per consentire prima l’intervento dei sanitari e dopo quello degli uomini della scientifica per i rilievi di rito.

Avvisato il pm di turno Giovanni Zorzi, dopo circa un’ora il cadavere è stato rimosso e trasportato all’obitorio del cimitero di Mestre a disposizione dell’autorità giudiziaria. Oggi il magistrato deciderà se far eseguire l’autopsia o la sola ispezione cadaverica.

Dopo mesi di overdose mortali e in attesa della risposta di chi sta indagando il fenomeno degli spacciatori nigeriani e della famigerata “eroina gialla” e in espansione. Infatti sono aumentati, nelle zone calde dello spaccio, la presenza di pusher nigeriani. Stanno occupando gli spazi lasciati liberi dagli spacciatori tunisini che si sono spostati in via Ca’ Marcello e in via Cappuccina. Molti dei quali, inoltre, si sono trasferiti a spacciare in casa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia