A Mestre “L’Italia dei fotografi” la prima mostra al M9

Conto alla rovescia per il distretto museale: il 15 agosto previsti gli ultimi allestimenti. Da settembre il via alla grande prova generale: tra i negozi ci sarà anche lo sport
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Via Poerio - Museo M9, Mestre / Commissione al M9 children
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Via Poerio - Museo M9, Mestre / Commissione al M9 children

MESTRE. “L’Italia dei fotografi”, una grande mostra contemporanea con una ventina di grandi nomi della fotografia sarà la prima esposizione ospitata nello spazio al terzo piano del nuovo museo M9, quello destinato alle mostre temporanee. Una produzione che arriva dalla “Casa dei tre Oci” di Venezia, di proprietà della Fondazione di Venezia e che sarà oggetto di interventi di restauro ma senza mai chiudere. Cinque mesi di esposizione e tante iniziative collaterali, tra il chiostro e gli altri spazi che verranno aperti al pubblico dal primo dicembre, il giorno dell’inaugurazione di M9.

Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Via Poerio - Museo M9, Mestre / Commissione al M9 children
Foto Agenzia Candussi/Scattolin/Via Poerio - Museo M9, Mestre / Commissione al M9 children


Come la corte dell’albero che non ospiterà più un finto tronco tecnologico con prese Usb ma un vero albero, un leccio dell’altezza di nove metri che è già arrivato nel cantiere per essere piantato. Entro il 15 agosto finiranno gli allestimenti interni al distretto museale. «L’auditorium cinema è praticamente pronto», dice Valerio Zingarelli, amministratore di Polymnia assieme al presidente della Fondazione, Giampietro Brunello.

Ieri i due, con Guido Guerzoni, docente di Museum Management alla Bocconi e project manager della Fondazione di Venezia e Silvia Fabris responsabile del progetto scientifico, hanno fatto gli onori di casa allo spazio “M Children” di via Poerio ospitando le commissioni comunali che si occupano di cultura e politiche giovanili con i presidenti Giorgia Pea e Matteo Senno.

Presente anche l’assessore Simone Venturini che vede lo spazio di gioco e conoscenza nel sottosuolo di M9, aperto alle visite di scolaresche e famiglie, come un tassello di un “triangolo educational” a Mestre, dedicato alla formazione dei giovani che comprende anche la Vez Junior di via Querini e la sala musiche Hybrid di via Torino. Tutti i consiglieri sono stati invitati da Guerzoni a far parte dei gruppi di cittadini che da settembre, su prenotazione e divisi per categorie, saranno invitati alla grande prova “generale” di funzionamento del museo. Un test che riguarderà tutti gli spazi: dal funzionamento di spine e prese all’effetto degli impianti tecnologici passando per i sistemi di sicurezza, i bagni pubblici , i percorsi, le scale mobili.

Per lo spazio del chiostro M9 continua il lavoro, dice Zingarelli, di chiusura dei contratti con «negoziazioni anche in parallelo e varie già chiuse». Brunello precisa: «Siamo volutamente selettivi, per scegliere le proposte migliori che non siano in competizione con il resto del centro di Mestre». Le solite voci danno in arrivo anche una palestra. Zingarelli evita di fare nomi ma spiega che l’area retail ospiterà pure lo sport: venerdì scorso nel chiostro c’è stata la festa di fine campionato della Reyer.

«Il primo luglio ospiteremo un altro evento sportivo dentro l’ex convento e posso dire solo che, sì, ci saranno anche attività commerciali legale allo sport». Intanto prosegue il lavoro per la ricerca del nuovo direttore di M9. Guido Guerzoni non si è candidato a questo ruolo. Accompagnerà il vincitore della selezione nei primi mesi ma poi dopo 11 anni di lavoro, duro, sui contenuti e sulla “filosofia” del museo tecnologico di Mestre, si dedicherà ad altro.

Tra i 118 candidati, ora oggetto di selezione di una società specializzata, ci sono almeno una decina di nomi, italiani e stranieri, uomini e donne, del settore dei beni culturali, con capacità e personalità davvero degne di nota.

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