A Jesolo un commissariato in chiave metropolitana

Così lo vogliono i sindaci Brugnaro e Zoggia, ospiterà gli agenti di rinforzo estivi Il ministro Alfano: «Un segnale importante della presenza dello Stato»
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - INAUGURAZIONE COMMISSARIATO - TAGLIO NASTRO E PARTENZA DI ALFANO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - INAUGURAZIONE COMMISSARIATO - TAGLIO NASTRO E PARTENZA DI ALFANO

JESOLO. Un commissariato metropolitano che non sarà solo riferimento per la città di Jesolo. C’erano il ministro dell'Interno Angelino Alfano con il capo della Polizia Alessandro Pansa e il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Generale Tullio Del Sette, ieri mattina al taglio del nastro nella nuova sede del commissariato della polizia di Stato. Una festa per tutta la città, con le più alte cariche civili, militari e religiose che si sono radunate all’ingresso dello stabile di via Sassaro. Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha benedetto la struttura alle porte del lido, ricordando con poche parole l’importanza di una “sicurezza partecipata”.

Al questore di Venezia, Angelo Sanna, il compito di salutare i presenti e dare il benvenuto all’interno della struttura degna di un territorio così vasto che servirà anche milioni di turisti. Proprio il questore ha voluto ricordare, nella giornata di gioia per questo taglio del nastro, i tragici fatti di Parigi e la morte della ricercatrice veneziana Valeria Solesin «figlia di questa terra veneta».

È seguito il saluto del sindaco, Valerio Zoggia, che ha guardato alla nuova èra del commissariato quale fondamentale dotazione per la città auspicando che possa diventare un “commissariato metropolitano”. Il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ha evidenziato l’importanza della sicurezza per la rinascita economica del territorio e accennato anche al futuro di una vera polizia metropolitana. Poi il capo della polizia, prefetto Alessandro Pansa, è entrato nello specifico: «Questo commissariato è strutturato per ospitare con alloggi gli agenti che serviranno d’estate per i rinforzi».

Pansa si è soffermato sulla nuova minaccia alla libertà dei cittadini che è il terrorismo: «L’Italia ha strutturato un comitato per l’analisi strategica e l’antiterrorismo che dovrebbe essere esportato in tutta Europa». A chi gli ha chiesto un commento sulla questione dei volti travisati, in rapporto al prossimo Carnevale e al burqa, ha sottolineato che le forze di polizia sono preparate per affrontare questa fase storica dell’integrazione e dei nuovi costumi e religioni, ma sarà compito della politica, decidere altri provvedimenti o misure in tale senso.

Alfano si è soffermato sugli investimenti di un miliardo di euro per la sicurezza, cyber security e nuove tecnologie, poi sulla lotta al terrorismo internazionale come minaccia alla società: «Oggi apriamo un commissariato per dare un segnale della presenza dello Stato, facendo un passo avanti. Tutti devono fare la loro parte in un vero gioco di squadra, combattendo contro la criminalità e la minaccia alla libertà di tutti che è il terrorismo».

In questo contesto ha preso come modello, anche in Europa, il comitato per l'analisi strategica antiterrorismo.

Sull'episodio del dirigente scolastico che non ha voluto il presepe a scuola ha risposto: «Oggi il Patriarca ha benedetto un commissariato, allestiremo un presepe al Viminale e nelle prefetture. Il dialogo tra culture e religioni è fondamentale purchè si preservi una forte identità».

Soddisfazione dal deputato del Pd Davide Zoggia: «Ora il segnale del Governo è forte, sono sicuro che verrà potenziato anche l’organico perché il bisogno di sicurezza è ormai una delle priorità che i cittadini mettono al primo posto». Critico invece il vice governatore regionale, Gianluca Forcolin: «Si è vista una parata di graduati allineati a tributare onori al ministro Alfano. La micro criminalità aumenta, le case vengono svaligiate ogni giorno. Oggi era tempo di sorrisi ed applausi ma da domani vorremo vedere dei numeri diversi per dirci davvero soddisfatti dell'impegno profuso».

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