A Jesolo notti di controlli, steward e risse. Giovane accoltellato a un polmone, è grave
Nonostante il dispiego di agenti e vigilantes sono scoppiate diverse liti, la più grave in via Bafile: il ferito è un 17enne
JESOLO. Giovane accoltellato al lido di Jesolo l’altra notte, il fendente gli ha perforato il polmone. Neppure la presenza degli agenti della questura di Venezia e del commissariato di Jesolo ha scongiurato l’ennesimo episodio di violenza cieca sabato notte.
È vero che la situazione è generalmente stata sotto controllo, ma questa aggressione è finita in un bagno di sangue. Vittima un 17enne nordafricano che è stato coinvolto in un regolamento di conti sempre nella zona di piazza Mazzini tra l’accesso al mare e la spiaggia.
Sembra che abbia litigato, forse per motivi legati allo spaccio. Coinvolti tre o quattro coetanei poi fuggiti. Uno di questi ha estratto Il coltello. Lo ha colpito con almeno tre fendenti al petto poi un colpo diretto che ha forato un polmone.
Chi ha assistito impietrito alla scena ha chiamato il 118 e la polizia. Il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Mestre dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Ieri nella tarda mattinata è stato dichiarato fuori pericolo.
Si tratta di un episodio sul quale sono in corso le indagini della polizia di Stato e che si aggiunge a decine di episodi simili che hanno segnato questo esordio di stagione ormai da fine maggio e ogni fine settimana.
Ci sono state varie zuffe e aggressioni minori e subito sedute. Ieri erano schierate polizia, carabinieri, polizia locale e anche i vari steward e guardie giurate. E c’era anche il sindaco di Jesllo, Christofer De Zotti in “pattuglia” assieme a Luca Zanotto, assessore tecnico in pectore nella prossima giunta comunale uscita dal ballottaggio dello scorso 26 giugno.
Il sindaco ha girato in città fino alle 3 di notte tra le due piazze, Mazzini e Aurora, e anche lungo l’arenile.
«Ho voluto vedere di persona la situazione, al fianco degli uomini delle forze dell’ordine costantemente impegnati in quella parte di città», ha commentato De Zotti, «nei prossimi giorni, anche a seguito dell’incontro con le categorie economiche, prenderemo provvedimenti mirati per garantire la sicurezza che sono allo studio. Jesolo, lo voglio sottolineare ancora una volta, resta una città sicura e quelli registrati nelle scorse settimane sono episodi isolati. A parte quel caso dell’accoltellamento possiamo affermate che la nottata è proseguita senza eccessi e con il pieno controllo della situazione».
Ormai è chiaro che ogni weekend la città dovrà essere presidiata. E c’è chi, come Martino Sacilotto, molto attivo sui social continua a invocare l’esercito quale unico vero deterrente al crimine nelle pattuglie miste con polizia di Stato e carabinieri. Intanto, il sindaco ha annunciato l’impiego fino a 20 steward per attività di accoglienza e informazione o sensibilizzazione dei giovani scatenati. Di certo potrebbe non bastare.
Il timore degli operatori è che passi l’idea che il weekend a Jesolo ci siano troppi problemi di ordine pubblico e quindi qualcuno decida di andare altrove. —
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