A Jesolo lunedì mattina ha preso fuoco la Laguna del Mort, possibili piromani
JESOLO. Piromani in azione, a fuoco cinquemila metri quadri alle spalle della Laguna del Mort. Ieri mattina verso le 9 alcuni testimoni hanno notato una persona che ha appiccato dei focolai per poi dileguarsi. L’allarme è scattato subito e sul posto sono giunti i vigili del fuoco di San Donà e Jesolo, i volontari della protezione civile, il servizio regionale antincendi con un elicottero proveniente da Cortina, vigili e carabinieri. Ci sono volute ben quattro ore per domare completamente le fiamme e spegnere gli ultimi focolai. Ma almeno mezzo ettaro di macchia mediterranea e vegetazione autoctona della laguna sono andati in fiamme nell’area di Valle Ossi.
Paura anche per una scuola elementare di Jesolo, in visita all’ecosistema lagunare, che si è fermata appena in tempo, bloccata dai vigili del fuoco durante la gita mattutina. Se avessero percorso ancora qualche chilometro avrebbero rischiato di restare intrappolati tra le fiamme appiccate in più punti. La classe terza era arrivata al confine tra Jesolo ed Eraclea a conclusione del percorso di studio sull’ambiente, immergendosi nell’ecosistema della laguna del Mort condotti da un’esperta guida dell’associazione il Pendolino di Romanziol.
Quasi alla foce del Piave, alle 9.30 circa, sono stati raggiunti dai vigili del fuoco che controllavano il fronte dell’esteso incendio della pineta. Dal punto in cui si trovava il gruppo di escursionisti si potevano vedere le alte fiamme che sono divampate in contemporanea da destra e da sinistra rispetto al punto di osservazione. Verso le 11 è arrivato anche l’elicottero che ha gettato acqua per domare l’incendio sotto gli occhi esterrefatti del gruppo di alunni e docenti ormai al sicuro.
Gli accertamenti sono in corso, ma l’ipotesi più accreditata è che l’incendio sia di natura dolosa. Proprio nei giorni precedenti la zona era stata bonificata e ripulita da cumuli di immondizia di ogni genere, in seguito alle denunce dell’associazione naturalistica sandonatese e il Pendolino. Gli uffici del Comune di Jesolo avevano imposto invece l’abbattimento di alcune baracche abusive in legno verso la spiaggia.
L’incendio di ieri mattina si aggiunge ai tanti agguati che si sono consumati in questi anni nella vasta area della laguna. L’ultimo altrettanto grave risale al 2016, ma ogni estate a causa di improbabili grigliate tra le sterpaglie o piromani in azione, almeno uno o due incendi vengono segnalati.
L’ex sindaco di Eraclea, ora consigliere comunale, Giorgio Talon, ha evidenziato tutta la sua preoccupazione: «Adesso si impongono indagini serie perché il sospetto che qualcuno voglia sempre appiccare incendi in quest’area così delicata e a rischio, è forte e insistente. Chi sa parli per aiutare le forze di polizia e i vigili del fuoco prima che altri incendi devastino Valle Ossi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia