A Jesolo in quattro sfidano Zoggia
Carli, sostenuto da Martin e Calzavara, crede nel ballottaggio. Coletto (M5S) e Murador (Sinistra) cercano la sorpresa
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - confronto fra candidati sindaci -Da sx: Zoggia; Coletto; De Zotti; CArli; Murador
JESOLO. Elezioni a Jesolo, ultime ore al cardiopalma. Il conto alla rovescia è iniziato e la città si prepara a elezioni storiche nella giornata di domenica, sotto il sole ormai finalmente estivo e a stagione iniziata dopo l’affluenza record di turisti la scorsa settimana con il ponte del 2 giugno e la Pentecoste in straordinaria coincidenza.
Elezioni importanti, perché i prossimi cinque anni saranno fondamentali per la svolta di una città che deve proiettarsi nel futuro denso di sfide: il turismo, lo sviluppo dell’entroterra, l’urbanistica, la viabilità e l’ambiente. Cinque in candidati in ordine di lista: Sara Coletto del Movimento 5 Stelle, Rodolfo Murador di Sinistra per Jesolo, Christofer De Zotti di Jesolo Bene Comune e Indipendenza Veneta, Valerio Zoggia di Tutti per Jesolo, Forza Italia, Forza Jesolo e Jesolo 365-Pd, Alberto Carli per Lega Nord, lista civica Jesolo, Lista Renato Martin e lista Scelgo Jesolo.
Si vota domani dalle 7 alle 23 nei 22 seggi della città. 21446 gli elettori, dei quali 11032 donne e 10414 uomini. La campagna elettorale è iniziata con un certo ritardo ed è entrata nel vivo alle battute finali con l’arrivo dei grandi ospiti e dei supporter politici invitati dalle varie compagini. Ogni candidato ha seguito la sua strategia con squadre ben organizzate e sostanzialmente corrette, senza colpi bassi. Si punta a vincere con la consapevolezza che nel prossimo mandato non saranno concessi errori perché Jesolo, città cardine per la costa, capoluogo in pectore dei 100 chilometri di litorale veneto, dovrà recitare un ruolo di primo piano nelle decisioni sul turismo del futuro e dovrà confrontarsi con la concorrenza agguerrita di altri Paesi in Europa e nel mondo. Ma soprattutto dovrà diventare città che vive tutto l’anno, produce, crea lavoro e deve saper avviare un vero allungamento stagionale che possa sviluppare nuove fonti di reddito. E le categorie economiche questi aspetti li hanno valutati bene, partecipando alla campagna elettorale con un certo interesse e tante proposte sul tappeto. Non solo stagione estiva, ma economia fiorente nell’arco di tutto un anno solare.
Ecco perché i candidati sindaci hanno presentato programmi abbastanza simili che puntano tutti sul rispetto dell’ambiente, il consumo zero del territorio, la viabilità di accesso, la stagione lunga e gli eventi, la lotta all’erosione della spiaggia. Su questi temi i cinque candidati hanno espresso posizioni sostanzialmente vicine, pur con temperamenti e ritmi differenti che ne hanno contrassegnato le caratteristiche. Anche i sondaggi, spesso arma elettorale da sbandierare alla bisogna, questa volta sono rimasti nel cassetto o solo sussurrati, con la consapevolezza che ogni previsione è sempre più difficile quando l’elettorato cambia idea all’ultimo momento, è soggetto a tante variabili soprattutto in una città che vive di turismo e interessi particolari che assieme fanno l’interesse comune.
Zoggia è sindaco uscente con un mandato alle spalle e l’esperienza iniziata già come vice sindaco, sempre in Forza Italia. Ha consolidato un’alleanza salda con il Pd di Roberto Rugolotto che è stato al suo fianco come vice sindaco e assessore ai servizi sociali. La sfida sotto i riflettori, tutta interna al centrodestra, vede contrapposto il leghista Alberto Carli e la sua folta squadra che mette assieme gli ex sindaci Calzavara e Martin con l’aggiunta di Daniele Bison.
Ma Christofer De Zotti è l’altro outsider, giovane preparato che ha saputo conquistare la platea e propone un’altra visione e programmi in questa affollata area politica. Sara Coletto e i Cinque Stelle, quindi Rodolfo Murador e la sua Sinistra per Jesolo hanno saputo affrontare temi nuovi nel dibattito politico, parlando a un’altra Jesolo che vuole emergere dagli interessi finora prevalenti nel corso dei decenni. Entrambi hanno sfoderato grinta e carattere.
La Coletto, alfiere dei pentastellati che alle scorse elezioni non avevano particolarmente stupito. Murador, fondatore del primo blog di Jesolo, attendo alle dinamiche sociali e culturali. Ogni candidato ha le sue carte da giocare e per questo sono in molti ad attendersi delle sorprese da queste elezioni amministrative in una domenica in cui peserà un altro pericoloso candidato: quello che rappresenta i cittadini che decideranno scientemente di non andare a votare.
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