A Jesolo e Bibione spiagge vicine al sold out per Ferragosto

Occupazione degli hotel al 90% nelle due località. Strutture a caccia di personale per cucina e bar: mancano ancora 100 addetti
BARON - TOMMASELLA - JESOLO - GENTE AL MARE
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JESOLO

Code in entrata a Jesolo da domenica fino a ieri, la città vicina al sold out per il Ferragosto. E Ieri anche Bibione ha confermato il 90 per cento di occupazione delle strutture ricettive. La costa veneziana si avvicina dunque al tutto esaurito per il 15 agosto.

Poi si vedrà, perché la fine di agosto e i primi di settembre saranno decisivi per capire se la stagione estiva 2020 sarà parzialmente salvata. «Abbiamo avuto la maggior parte degli arrivi lunedì», spiega il presidente dell’Aja, Alberto Maschio, «anche perché ormai la domenica, a causa delle nostre strade inadeguate, la gente ha quasi paura di partire per raggiungere le nostre spiagge. Abbiamo dovuto spesso ricorrere a promozioni per convincerli ad arrivare la domenica. In generale, possiamo confermare che siamo al 90 per cento delle strutture e vicini al sold out».

Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele-Bibione e presidente dei sindaci della costa veneziana, è sulla stessa linea e anche gli albergatori bibionesi. «Se penso che solo tre mesi fa a chi ci chiedeva se la stagione potesse partire non sapevamo davvero cosa rispondere», ricorda Codognotto, «oggi non facciamo i salti di gioia, ma le presenze turistiche sono significative e fanno ben sperare anche per il mese di settembre».

Gli albergatori confermano: «Siamo vicini al tutto esaurito, attorno all’85/90 per cento delle prenotazioni e restano poche camere per Ferragosto», dice Silvio Scolaro, presidente dell’Associazione Bibionese Albergatori, che è in costante collegamento con il sistema H-Banchmark che permette di fotografare la situazione reale delle prenotazioni, «altri numeri importanti sono quelli che riguardano l’arrivo di turisti dall’Austria e dalla Germania e del mercato straniero per 20/30 per cento». Le strutture turistiche in generale sono alla ricerca di almeno un centinaio di addetti qualificati a Bibione, per cucina, bar, sala da pranzo, pulizie. Anche Jesolo è in affanno per mancanza di personale nei giorni clou dell’estate.

«Stiamo vivendo una stagione complessa», aggiunge Scolaro, «diversa dalle altre. Quest’anno la gente prenota un giorno prima, gli anni scorsi almeno un mese prima perché fino all’ultimo valutano la situazione che è sempre in divenire. Siamo comunque fiduciosi perché ricordo che in maggio regnavano solo incognite e perplessità anche sull’apertura delle nostre stesse attività».

Codognotto ha ricordato a nome di tutte le località della costa che si è lavorato in un clima di piena emergenza ed è emerso il gioco di squadra con tutte le Istituzioni e le categorie economiche per fare in modo di impostare condizioni dettate dai protocolli sanitari a garanzia delle migliori condizioni di sicurezza. —


 

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