A Jesolo arrivano i serial killer ecco la nuova mostra da brividi

Sarà inaugurata il 26 dicembre in via Aquileia, effetti speciali per un’esperienza più coinvolgente Verranno ricostruite le scene del crimine e saranno esposti i reperti rinvenuti nei luoghi del delitto
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Dopo squali e animali terrificanti, il clamore e gli svenimenti davanti ai corpi plastinati, una nuova mostra che rischia di far venire il cuore in gola ai visitatori. Dal 26 dicembre Jesolo ospiterà un’esposizione sui serial killer.

Visto che la mostra sull’olocausto, che solo annunciata ha subito destato polemiche e discussioni, è stata rinviata, il creatore di eventi Mauro Rigoni non è rimasto con le mani e mano. Fervono così i preparativi in via Aquileia di fronte al Pala Arrex di piazza Brescia per allestire “Serial killer, dalla vittima al carnefice”. Sarà la più grande mostra mai realizzata dedicata ai crimini efferati, ai più turpi delitti consumati negli ultimi due secoli. Tra coltelli, pinze, collane di ossa umane, un viaggio impressionante nei meandri della mente e in ciò di cui può essere capace.

La mostra internazionale aprirà alle 10 del 26 dicembre. Criminologi, psichiatri forensi, investigatori, specialisti in omicidi seriali, esperti di polizia scientifica, si sono già dati appuntamento a Jesolo. La mostra ha sconvolto Londra per la fedeltà delle ricostruzioni nel percorso. «Un’esperienza da brivido», è stato anticipato dagli organizzatori di Tropicarium Park, «tra ricostruzioni scenografiche da set cinematografico che si avvarranno della realtà aumentata mediante effetti sonori e luminosi uniti alla possibilità di ammirare anche una vasta raccolta di oggetti originali appartenuti agli assassini».

La mostra, in anteprima mondiale, è stata arricchita, rispetto alla versione londinese, di pezzi unici e novità. Sarà divisa in due padiglioni: al piano terra un percorso dedicato alle scene del crimine, animate e sonorizzate. Si potranno immaginare dove arrivano i sentimenti estremi dell’animo umano come la ferocia, il panico, il terrore. «Il contenuto già molto forte della mostra», avverte Rigoni, «sarà amplificato grazie a effetti speciali, a fedeli ricostruzioni delle scene del crimine. Nel “Museo della criminologia e dell’arte criminologica” al primo piano non mancheranno invece pezzi di storia criminale includendo sezioni dedicate ad Al Capone, al Ku Klux Klan, e altre celebri organizzazioni criminali”. Tra i protagonistì Ted Bundy, l’ispiratore del film «Il silenzio degli innocenti», Ed Gein e Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio.

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