A fuoco nella notte i furgoni della Bertan L’azienda era stata minacciata da poco

Dati alle fiamme i mezzi della catena di ristorazione. Gli autori messi in fuga da un ragazzo, sono scappati nei campi



MELLAREDO DI PIANIGA

Danno fuoco a due furgoni frigo delle pasticcerie Bertan a Mellaredo di Pianiga ma vengono scoperti scappano per i campi. Questo il bruttissimo atto dal chiaro sapore intimidatorio che si è verificato ieri notte alle 2,10 nel centro della frazione pianighese davanti alla chiesa di san Giovanni Battista, nel parcheggio in cui i Bertan tengono i mezzi aziendali.

Un’azienda questa che era già stata minacciata pesantemente nelle scorse settimane con intimidazioni che sono state denunciate ai carabinieri della tenenza di Dolo.

Ma ecco i fatti. Poco dopo le due di notte due persone sono state viste appiccare il fuoco ai furgoni della famiglia Bertan. Testimone un giovane del posto che si trovava nello stesso parcheggio con la fidanzata. Il giovane si è accorto che due uomini, uno alto con capelli rasati e l’altro più basso fra i 25 e i 30 anni stavano armeggiando con delle taniche.

Dopo aver acceso il rogo i piromani sono scappati a gambe levate perché vistisi scoperti sia dal giovane che era sul posto che dai residenti. I due sono fuggiti in mezzo ai campi e poi con ogni probabilità hanno raggiunto un’auto pronta per la fuga. Un’auto infatti è stata sentita allontanarsi in via Noalese Nord pochi minuti dopo.

Immediatamente sul posto sono arrivati i carabinieri e anche i pompieri. I Vigili del fuoco hanno usato tutte le cautele del caso, visto che oltre ai due furgoni aziendali dati alle fiamme, è stata coinvolta anche nel rogo anche una Fiat Panda alimentata a metano.

In azione sono entrati pompieri da Mira, Mestre, Padova e quelli volontari di Mirano. I carabinieri hanno cercato, creando dei posti di blocco, di prendere gli autori del gesto, ma gli attentatori avevano già avuto tutto il tempo di dileguarsi. Le operazioni di spegnimento si sono concluse solo dopo un paio d’ore.

I mezzi nonostante il tempestivo intervento sono andati completamente distrutti e sono stati posti sotto sequestro. Anche l’area in cui si è sviluppato l’incendio che ha svegliato poi mezzo paese è stata delimitata da un nastro bianco rosso e posta sotto sequestro.

I danni, fra i due furgoni di cui uno frigorifero, e la Panda, ammontano ad oltre 60 mila euro e hanno creato problemi organizzativi all’aziende che infatti ieri ha dovuto reperire altri camion per far fronte agli impegni già programmati.

Su chi siano gli autori del gesto, stanno indagando i carabinieri del Comando di Chioggia e della tenenza di Dolo. Le indagini non escludono alcuna ipotesi anche se si pensa che possano essere state delle persone della zona.

Meno probabile insomma che possa essersi trattato di elementi legati alla criminalità organizzata anche se il gesto intimidatorio è davvero pesante. La zona in cui è capitato il fatto, è video sorvegliata e gli autori a quanto sembra hanno agito a volto scoperto. Non è escluso così che possano essere identificati e assicurati in tempi brevi alla giustizia. —



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