A fine anno tassa rifiuti più cara

Mirano. Aumenta la raccolta differenziata ma scende il numero di Comuni che pagano per l’ecocentro
SALMASO - CONFERENZA RACCOLTA DIFFERENZIATA. alessandro zan SALMASO - CONFERENZA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
SALMASO - CONFERENZA RACCOLTA DIFFERENZIATA. alessandro zan SALMASO - CONFERENZA RACCOLTA DIFFERENZIATA.

MIRANO. La tassa sui rifiuti (Tari) del Comune di Mirano aumenterà nel 2018 del +2,79% per le utenze domestiche e del +2,08% per quelle non domestiche anche se, come spiega l’amministrazione comunale, «questi aumenti sono ancora semplici stime: l’aumento effettivo della spesa che il Comune dovrà sostenere si potrà quantificare solo a fine 2018». Un rincaro al quale si è opposta la Lega, votando contro il nuovo piano tariffario.

«Dopo un’analisi dei piani finanziari si scopre che per i cittadini di Mirano la Tari aumenterà, nonostante gli ottimi risultati della raccolta differenziata che si registrano nel Comune, +25% negli ultimi anni», attacca il consigliere comunale del Carroccio Matteo Cappelletto, «l’impegno e la diligenza cittadini non vengono premiati, anzi viene richiesto uno sforzo maggiore in termini economici. Ancora una volta l’incapacità gestionale e programmatica di questa Amministrazione ricade sui cittadini miranesi. A Mirano sosteniamo i costi dell’ecocentro, tanti Comuni si stanno distaccando da questo servizio, quindi i costi aumentano perché ricadono su meno soggetti. I piani finanziari di Mirano prevedono ancora il suo utilizzo, noi vogliamo un nuovo piano finanziario per ridiscutere i costi con Veritas».

L’amministrazione comunale rispedisce però le accuse al mittente, rimarcando il lavoro fatto in questi anni: «Non ci si può limitare all’aumento dell’ultimo anno senza soffermarsi sul fatto che la tendenza degli ultimi cinque anni parla di una diminuzione complessiva dell’8,77% per le utenze domestiche e del 12,83% per quelle non domestiche. L’aumento di quest’anno è stato inevitabile e si è reso necessario per un motivo ben preciso. I Comuni che possono conferire rifiuti all’ecocentro di Mirano sono 17, suddivisi tra Miranese e Riviera del Brenta. Fino al 2017 tutti pagavano la loro quota all’ecocentro in base al numero di residenti. Oggi diversi Comuni hanno un proprio ecocentro, dunque hanno chiesto di poter pagare, d’ora in poi, per la fruizione di quello miranese solo in base agli effettivi accessi. Ciò comporta un aggravio di costi per il nostro Comune. Tale aumento di spesa va coperto con gli introiti della Tari, che, quindi, nel nostro Comune è dovuta aumentare». L’ammontare preciso del rincaro sarà definitivamente quantificabile a fine anno, alla luce del numero di accessi effettuato dagli altri Comuni. Poi una stoccata alla Lega: «Nonostante avessimo già diffuso e spiegato questi fatti, fa finta di non capirli e come al solito si butta a corpo morto dove intravede la possibilità di strumentalizzare i dati».

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