A febbraio via al trasloco Tribunale a Piazzale Roma

Visita del sindaco e dei giudici nei nuovi edifici della Cittadella della Giustizia Finalmente dopo anni riuniti tutti gli uffici del penale. Civile per ora resta a Rialto
Di Giorgio Cecchetti

Il 17 febbraio del prossimo anno il Tribunale penale comincerà a funzionare nei nuovi uffici di Piazzale Roma, accanto a quelli della Procura della Repubblica. Il trasloco da Rialto per il Tribunale collegiale e quello del Riesame e da Mestre per i giudici monocratici, infatti, si svolgerà dall’1 al 15 febbraio. Ieri. il sindaco Giorgio Orsoni e il direttore dei Lavori pubblici Manuel Cattani hanno accompagnato il presidente della Corte d’appello Antonino Mazzeo Rinaldi, il presidente del Tribunale Arturo Toppan e i dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari nei nuovi edifici, dove i lavori si sono già conclusi e alcuni locali sono già ammobiliati. «Tutto procede secondo il programma», ha spiegato il presidente Toppan, «per quanto riguarda gli arredi soltanto quelli delle aule saranno acquistati perché fatti su misura, mentre per gli altri uffici saranno utilizzati i mobili delle sedi distaccate di Chioggia, Dolo e San Donà e quelli di Mestre, in modo da risparmiare ben un milione e mezzo di euro». «Come aveva visto», ha aggiunto il sindaco, «si tratta di una struttura ideata con grande attenzione e anche con un certo pregio nelle finiture. Gli spazi sono ampi, a disposizione ci sono 20 mila metri quadrati a fronte dei settemila di Rialto, dunque si tratta di uno spazio congruo alle esigenze della Giuistizia». Orsoni ha ricordato che per i lavori si sono spesi poco più di 60 milioni di euro e che finalmente l’obiettivo di riunificare gli uffici del Penale è stato raggiunto dopo tanto tempo, visto che gli avvocati avevano iniziato a parlarne fin dai primi anni Novanta. «Per quanto riguarda il secondo lotto dei lavori», ha concluso il sindaco, «a febbraio pubblicheremo il bando e l’appalto si farà in project financing perché i 20 milioni necessari non ci sono: nei nuovi edifici si trasferirà il Tribunale civile, mentre la Corte d’appello rimarrà dove si trova ora».

In realtà, una sezione della Corte d’appello si sposta già nei prossimi mesi: immediatamente dopo il trasloco dei primi quindici giorni di febbraio, quando rimarranno liberi gli uffici nei due piani dell’edificio di Piazzale Roma ora occupati dai giudici delle indagini preliminari, si trasferiranno nella Cittadella della giustizia anche gli uffici della Sezione lavoro della Corte d’appello. Nel nuovo edificio a piano terra sono collocate le due aule per il Tribunale collegiale, e quella per la Corte d’assise, sono le più grandi, inoltre l’aula per il Tribunale del riesame e l’ingresso detenuti via acqua e via terra. Al primo piano ci sono altre aule (in totale sono dieci) corredate da locali per la camera di consiglio, per gli avvocati e per i testimoni. Ai piani superiori si estendono gli uffici dei giudici e le cancellerie. Il piano interrato è destinato ad archivi e magazzini. I locali della Procura della Repubblica sono collegati a quelli del Tribunale con un ponte a due livelli, uno a piano terra per il pubblico e al primo riservato a magistrati e cancellieri, che attraversa il rio interno di Sant’Andrea. Una curiosità: la maggior parte delle aule d’udienza non hanno finestre, come accade in quasi tutti i nuovi tribunali italiani, ma dei finestroni che si affacciano sull’ampio corridoio in modo che la luce possa penetrare.

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