A Dolo corsi serali senza prof, allievi rimandati a casa

All’Istituto Musatti di Dolo bloccate tutte le lezioni degli studenti lavoratori Il dirigente scolastico regionale: «Il preside nomini subito i supplenti»

DOLO. Parte l’anno scolastico ma i 60 alunni della scuola serale dell’Istituto Musatti di Dolo non possono iniziare le lezioni perché per ora mancano i docenti. Le lezioni dovevano cominciare proprio lunedì sera per 61 ragazzi, tutti studenti che lavorano durante il giorno e seguono le lezioni di sera. L’istituto Musatti è un istituto professionale di Stato per il Commercio e il Turismo, che permette il conseguimento di una qualifica professionale dopo tre anni e il diploma dopo cinque.

«Abbiamo chiesto informazioni ad una nostra insegnante», spiega una studentessa a nome dei compagni, «ma ci ha risposto che per ora lei è la sola insegnante a disposizione a causa della carenza delle nomine e questo non basta per far partire le lezioni».

I ragazzi e gli adulti che fanno le serali di Dolo sono persone che lavorano e che con tanto spirito di sacrificio, hanno deciso di completare il corso di studi per arrivare fino al diploma per avere così una cultura e una preparazione più completa. Spesso però i corsi serali, denunciano gli iscritti, sono trattati con sufficienza, e vengono dopo alle necessità dei corsi "regolari" che si tengono al mattino.

Alcuni giovani hanno mandato mail alla scuola e alla preside dell’istituto per protesta.

«Ci è stato risposto», dicono, «che non si sa quando partiranno fino a che le nomine non saranno arrivate. Il rischio è che perdiamo un mese di scuola tra l’altro regolarmente pagato, e arriviamo di fronte alla commissione di maturità poco preparati sicuramente non per colpa nostra».

L’ istituto Musatti ammette il problema spiegando agli iscritti che si stanno già studiando soluzioni. Una soluzione intanto però gliela suggerisce alla scuola il dirigente scolastico regionale, Domenico Martino. «Il problema», spiega Martino, «effettivamente esiste. Si tratta di un problema che ogni inizio d’anno si riscontra sia per i corsi ordinari che per quelli serali. In questi casi però il preside della scuola può intervenire in modo efficace nominando dei supplenti per i corsi serali in attesa che arrivino le nomine dei professori per le varie cattedre. Non si tratta comunque nel peggiore dei casi di perdere un mese di scuola, al massimo una quindicina di giorni».

 

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