A Cortina arrivano gli acchiappafantasmi

Nei prossimi giorni una squadra di ghostbusters riminese tenterà di scoprire l’identità di uno spirito segnalato nella Conca ampezzana

CORTINA D'AMPEZZO. Dopo il blitz natalizio dell’Agenzia delle Entrate, dopo quello della Guardia di Finanza a ferragosto, a Cortina quest’anno di ospiti indesiderati ce ne sono fin troppi. E non solo di questo mondo.

Infatti, nella località turistica per eccellenza delle Dolomiti bellunesi, si aggirerebbe, da qualche tempo e secondo diverse testimonianze, una strana presenza, un fantasma per la precisione, sull’identità del quale, ad oggi, vige il massimo riserbo.

Che lo spirito sia stato risvegliato da questa lunga e torrida estate, che non lascia pace nemmeno a chi ancora non ha oltrepassato la sottile linea che divide il mondo dei vivi da quello dei morti? Oppure è solo un esempio degli effetti della persecuzione del fisco che non lascia scampo nemmeno nell’aldilà? Lo scopriremo soltanto nei prossimi giorni quando sbarcherà direttamente dalla costiera romagnola una squadra di acchiappafantasmi.

Sì, avete capito bene. Proprio loro: avete presente quelli della saga americana intitolata “Ghostbusters” e diventata famosa negli anni Novanta? Ecco sono loro, ma in versione italiana, anzi riminese.

La squadra, capitanata dal presidente del National Ghost Uncover di Rimini, Massimo Merendi vuole verificare le numerose segnalazioni giunte proprio dalla Conca Ampezzana di strane presenze, che definire fantasmi forse sarebbe appropriato. Anche se è ancora tutto da appurare e verificare.

Arriveranno alla fine della settimana appena iniziata, e si fermeranno qualche giorno per poter scoprire se le segnalazioni, o meglio gli avvistamenti di queste strane presenze sono vere.

«Abbiamo avuto alcune chiamate provenienti da Cortina per un fantasma che si aggira nella Conca», spiega Merendi che ci tiene a precisare che la sua associazione «non cattura i fantasmi, perché non sono pericolosi. Possono, invece, essere protagonisti di alcune situazioni fastidiose».

Su dove con precisione sia stata percepita la presenza di questo spirito, il presidente del National Ghost Uncover non vuole svelarlo, incrementando così la suspence. Una suspence che arroventa ancora di più questa estate cortinese.

«Con la nostra attrezzatura particolare», continua Merendi, «cercheremo di dare una risposta a quanto ci è stato riferito. A dire la verità nella provincia di Belluno di segnalazioni di fantasmi e di situazioni paranormali ne abbiamo avute diverse, ma quella di Cortina ci è parsa molto interessante, o meglio la più pittoresca», si sbilancia.

A comporre la squadra ci saranno quattro persone: una che crede agli spiriti, una invece scettica «e questo per garantire l’obiettività della ricerca», precisa il presidente, oltre ad altri due tecnici. E allora, che parta la caccia al fantasma.

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