«A Ca’ Bianca centro civico terminato ma mai aperto»

CA’ BIANCA. Un’altra opera pubblica in attesa di utilizzo. Il nuovo centro civico o polifunzionale di Ca’ Bianca è finito, ma non è mai stato aperto. Lo denuncia il capogruppo della Lega Marco Dolfin,...

CA’ BIANCA. Un’altra opera pubblica in attesa di utilizzo. Il nuovo centro civico o polifunzionale di Ca’ Bianca è finito, ma non è mai stato aperto. Lo denuncia il capogruppo della Lega Marco Dolfin, reduce da un sopralluogo nella frazione. La struttura, costata circa 900 mila euro, avrebbe dovuto ospitare le associazioni ed essere un punto di riferimento per i residenti e iniziative pubbliche. Un edificio in stile moderno, ricco di vetrate e con un ampio parcheggio. «Il centro è finito ma è chiuso», sostiene Dolfin, «nessuno sa se e quando aprirà e nessuno si è fatto avanti per la gestione. Nel tempo molte delle funzioni, che avrebbe dovuto assolvere, sono state supplite dalla parrocchia che ha messo a disposizione delle sale. Evidentemente prima di partire con la realizzazione della nuova struttura non si è fatto un ragionamento serio sulla sua effettiva funzionalità. Siamo davanti l’ennesimo spreco di soldi pubblici, che si aggiunge al lungo elenco di opere realizzate perché c’erano tanti fondi della legge speciale e lo si poteva fare». Nell’elenco Dolfin cita Corte Salasco a Cavanella (acquistata, ristrutturata e mai utilizzata), la colonia Turati di Sottomarina (acquistata, ristrutturata e mai utilizzata), il parco attrezzato di via Marco Polo (realizzato e mai aperto), il centro minori La Barca (con forti ritardi nel completamento). La II commissione consiliare (lavori pubblici), su richiesta delle opposizioni, farà un sopralluogo nel centro minori. Ma c’è un’altra opera a Ca’ Bianca su cui Dolfin solleva perplessità. «Il nuovo ponte ciclo-pedonale», spiega, «è pericolosissimo perché la pavimentazione è scivolosa, non so nemmeno se sia stato collaudato».

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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