119 anni fa la nascita del grande Cesco Baseggio

Nato a Treviso il 13 aprile 1897, è stato icona del teatro veneziano e veneto e tra i più celebri interpreti di Goldoni. Riposa al cimitero di San Michele

VENEZIA. Compirebbe oggi 119 anni Cesco Baseggio, tra i più famosi interpreti di Goldoni, Gallina, Ruzante. Icona del teatro veneto e veneziano, era nato a Treviso il 13 aprile 1897. Da bambino si trasferì a Venezia, da dove era originaria la famiglia. Conobbe Gianfranco Giachetti nel 1913, mentre stava preparando "La locandiera" di Goldoni, e venne invitato alla rappresentazione. Per curiosità, Baseggio provò una parte della commedia e ne restò talmente affascinato che decise di lasciare il violino, che fino a quel momento aveva studiato, per dedicarsi completamente alla recitazione.

Cesco Baseggio ne "La putta onorata" del 1949
Cesco Baseggio ne "La putta onorata" del 1949

Tre anni dopo Baseggio andò in guerra e si mise in luce in Albania dirigendo il "Teatro del soldato". Tornato a Venezia dopo il primo conflitto mondiale, tradusse "Il malato immaginario" di Molière dal francese al dialetto veneziano. Nel 1926 fondò una sua compagnia teatrale e assunse il ruolo di capocomico. A seguire guidò varie compagnie di prosa specializzate in commedie del repertorio goldoniano. Oltre al Goldoni si è misurato anche in opere di William Shakespeare, Friedrich Schiller, Giacinto Gallina, Ruzante, Gino Rocca e Renato Simoni.

Negli anni Sessanta, grazie alle sue spiccate doti di immediata comunicatività e simpatia, Baseggio si fece apprezzare nelle edizioni televisive di alcune delle più celebri opere goldoniane di carattere e di ambiente. Morì a Catania il 22 gennaio 1971. Le sue spoglie tornarono a Venezia. Baseggio riposa nel cimitero di San Michele vicino ad altri attori del teatro dialettale veneto.

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