11 settembre, allerta a Venezia: «Più controlli sui voli»
L'aeroporto di Tessera obiettivo sensibile: la richiesta della compagnia americana Delta Airlines

Controlli di polizia al Marco Polo
TESSERA. Massima attenzione per i propri voli in occasione dell'11 settembre. A chiederlo alla nostra polizia di frontiera che fa servizio al Marco Polo è la compagnia aerea Delta Airlines che quotidianamente collega Venezia con New York, ma non solo. Porprio ieri, infatti, il ministero dell'Interno ha inviato una nota a tutte le Questure per chiedere un ulteriore aumento della sorveglianza degli obiettivi sensibili, che per la nostra città vuol dire l'aeroporto e praticamente l'intero centro storico, isola del Lido compresa, considerata la mostra del cinema in corso. L'11 settembre, dieci anni dopo, è anche questo.
La richiesta di Delta Airlines è legata non solo ad un normale aumento dell'attenzione in occasione della ricorrenza degli attentati alle Torri Gemelle e al Pentagono, ma soprattutto per l'allarme lanciato dall'Fbi sulla possibilità di un attentato da parte di tre uomini partiti dall'Afghanistan con l'obiettivo di compiere una strage ai danni degli Stati Uniti in occasione delle celebrazioni. Da qui un aumento della presenza di agenti in occasione dell'arrivo e della partenza dei voli per gli Stati Uniti e un maggior controllo sui passeggeri che s'imbarcano con destinazione New York. Ma anche Atlanta e Filadelfia, le altre due destinazioni americane raggiungibili direttamente con un volo in partenza dal Marco Polo. Già ora le misure di sicurezza per questi voli sono elevatissime. Sia per i controlli eseguiti dalla nostra polizia, sia per quelli compiuti dalla sicurezza della compagnia aerea americana che compie l'ultimo filtro prima dell'imbarco. «Intensificare l'attività di vigilanza e controllo sugli obiettivi sensibili».
Questo è il contenuto della circolare che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha inviato a tutte le Prefetture e questure in vista del decimo anniversario dell'11 settembre. Nel documento non ci sono riferimenti a minacce particolari riguardanti il nostro Paese. L'invito alle forze di polizia sul territorio è dunque quello di predisporre servizi aggiuntivi e alzare l'attenzione su tutti quelli che potrebbero essere obiettivi: aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, porti, luoghi di ritrovo e di culto, simboli della cristianità e del paese, sedi diplomatiche e interessi di paesi a rischio come Usa, Inghilterra e Israele. «Come sempre in queste occasioni abbiamo rimodulato i nostri servizi aumentando ulteriormente un'attenzione già alta sui maggiori obiettivi sensibili del territorio, tra questi naturalmente anche la Mostra del cinema - spiega il questore Fulvio Della Rocca - I meccanismi oramai sono collaudati da anni di attività sia dei nostri uomini che dei colleghi delle altre forze dell'ordine».
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