Cavallino Treporti, un centro culturale islamico al posto dell’ex ristorante

L’immobile è stato acquistato con un’auto tassazione dalla comunità bengalese pronta a presentare una domanda in Comune

Francesco Macaluso
L'ex ristorante di Cavallino Treporti acquistato dalla comunità bengalese
L'ex ristorante di Cavallino Treporti acquistato dalla comunità bengalese

 

Centro culturale islamico a Cavallino-Treporti: un ex ristorante lungo via Fausta, vicino al semaforo di Ca' Ballarin, è stato acquistato dalla comunità bangladese locale che sta preparando la documentazione per presentare la richiesta in Comune.

«Ad oggi nessuna richiesta è ancora pervenuta» chiarisce la sindaca Roberta Nesto «In caso ciò avvenga, prima di rilasciare i permessi, come per tutti gli altri centri culturali, faremo le opportune verifiche sui requisiti dell'immobile accertando che le finalità di utilizzo rispettino le norme di legge».

Fino a 4 anni fa l'ex esercizio di Ca' Ballarin, molto in vista percorrendo la provinciale Fausta per le vetrate affacciate su due lati dell'incrocio semaforico con via della Fonte, ospitava un ristorante all you can eat cinese, poi trasformato in uno snack bar.

L’acquisto

L'acquisto dell'immobile sarebbe stato possibile mettendo assieme la somma di denaro grazie ad un'autotassazione collettiva della comunità che a Cavallino-Treporti conta circa 100 residenti.

«Una moschea nel litorale la escludiamo a priori» mette le mani avanti la prima cittadina «per il semplice fatto che a Cavallino-Treporti non esistono spazi destinati a luoghi di culto ulteriori alle chiese esistenti. Chiarito che nessuna domanda al momento è stata presentata al Comune, l'ipotesi di un centro culturale è comunque tutta da verificare. Come amministrazione faremo tutte le verifiche del caso per essere sicuri che vengano rispettate le leggi nazionali».

Mentre il centro culturale in area residenziale o produttiva può ottenere i permessi se rispetta la normativa edilizia, la pratica per richiedere l'apertura di una moschea necessita invece di aree adibite a luogo di culto previste dal piano regolatore.

L'eventuale richiesta di aprire un centro culturale islamico a Cavallino-Treporti potrebbe quindi comportare un iter simile ad altri casi per i quali in passato si è discusso nel Veneto orientale, in particolare a Jesolo e San Donà. —

 

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