La guerra di Mel: "Gli eroi sono anche disarmati"

VENEZIA. Barbuto, un po' ingrassato, ma con quella rabbia che i suoi fans adorano e che gli ha permesso di firmare un bel film di guerra e di pace, di scene epocali e di valori. Nonostante abbia realizzato uno dei film più dettagliatamente cruenti e a volte splatter della battaglia di Okinawa (lo sbarco dei marines in un’isola fortificata giapponese nella seconda Guerra mondiale), Mel Gibson regista di «Hacksaw Ridge», passato oggi fuori concorso al Festival di Venezia, dice in conferenza stampa di odiare la guerra e le armi.
Il film con Andrew Garfield, Vince Vaughn, Teresa Palmer, Sam Worthington e Luke Bracey racconta la storia vera di Desmond Doss che durante una delle più cruente battaglie della seconda guerra mondiale, salvò 75 uomini senza sparare un solo colpo.
Era infatti un convinto obiettore di coscienza, anche grazie alla sua fede cristiana avventista del settimo giorno che credeva che uccidere fosse sbagliato, ma che fosse anche giusto servire la patria.
Doss fu il primo obiettore di coscienza insignito della Medaglia d'Onore del Congresso. «Sono d'accordo con Obama per quanto riguarda le armi. Non credo ci siano guerre giuste, odio le guerre ma bisogna amare i guerrieri e far loro omaggio».
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